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La Crociata contro gli anticoncezionali ed il senso di uno Stato di diritto

     Giugno 26, 2017   No Comments

di Michele Bertaccini

Prendendo parte al congresso internazionale dei farmacisti cattolici, il Papa ha chiesto per quest’ultimi il diritto all’obiezione di coscienza, invocando che si astengano dalla vendita di qualsiasi medicinale che possa indurre all’aborto o all’eutanasia.
Il Papa, come qualsiasi altro capo religioso, può fare ogni genere di appello e noi, laici, non smetteremo mai di replicare a lor signori che le leggi divine qui sulla povera terra si scontrano con le nostre scelte, con quelle difficili leggi che però tutti dobbiamo rispettare.
Mi chiedo se ad invitare i cittadini a disobbedire ad una qualsiasi legge fosse stato un Iman cosa sarebbe successo? Sono convinto che l’Umberto (Bossi, ndr)ed i suoi generali sarebbero pronti con il colpo in canna.
Il punto non sta nel fatto che lo faccia il Papa, l’Iman, il rabbino, il monaco o qualche altra mistica istituzione religiosa; il punto è che da qualsiasi parte arrivi un simile appello andrebbe criticato, non con i roboanti fucili padani ma con chiare e decise parole.
La critica prima di toccare i contenuti che possono essere discussi, deve essere mossa verso la concezione di fondo che sta alla base di questi appelli.
Cattolici, Mussulmani, Ebrei, Buddisti, Induisti o Raeliani: le regole del gioco sono sempre le stesse, se state in un paese che ha delle regole le dovete rispettare.
Le religioni, qualsiasi esse siano, per lo meno qui da noi, non sono fonte di diritto; quindi, il fatto che non lo sia il Corano non vuol dire che lo debba essere la Bibbia: noi abbiamo fortunatamente raggiunto una grande conquista che si chiama Stato di diritto!
Certo ognuno è libero di professare il proprio credo ma sempre che questo non contrasti con le regole dello Stato. Va ricercato un giusto equilibrio, e comunque di certo la “legge religiosa”, che può essere diversa da persona a persona, non può sovrastare la comune norma di diritto.
Una donna mussulmana avrebbe tutto il diritto d’indossare, qualora lo desiderasse, il burqa (mantello che copre tutto il corpo tranne gli occhi), ma se per motivi di sicurezza si rende indispensabile essere riconoscibili allora è evidente che il diritto ad una libera espressione del singolo verrà compresso per la sicurezza comune.
Allo stesso modo un farmacista cattolico ha tutto il diritto di ritenere sbagliati ed immorali taluni farmaci, ma questa sua libertà di pensiero verrà ovviamente ristretta per dare spazio al diritto all’altrui autodeterminazione nelle cure mediche.
È fondamentale vigilare che buone motivazioni come la pubblica sicurezza non siano strumentalizzate per xenofobe campagne come quella antimussulmana dell’amico Calderoni, ma è necessario ricordare con altrettanto vigore che le convinzioni religiose rappresentano una parte della comunità mentre le leggi dello Stato sono espressione delle scelte dell’intera società.
Infine, lasciando da parte la questione di fondo sopradescritta, non possiamo non tornare sui contenuti.
In quest’occasione il Papa chiede che non siano distribuiti farmaci perfettamente legali che però indurrebbero ad aborto ed eutanasia.
Dato che in Italia siamo cosi incivili che ad una meno invasiva e pericolosa pratica medica come la RU486, oggi concessa in via sperimentale a qualche ospedale, preferiamo una bel intervento chirurgico, possiamo dire che quest’ultima crociata è fatta contro quella che tutti conosciamo come “pillola del giorno dopo”.
Di fatto questo farmaco è un anticoncezionale dato che il suo effetto è impedire che l’ovulo si impianti nell’utero femminile.
Forse lo scopo finale non è la difesa della vita quanto la promozione della castità e quindi la critica di fatto è contro ogni tipo di anticoncezionale, preservativi compresi.
In tal caso non possiamo che unirci alle parole del prof. Umberto Veronesi che oggi, martedì 30 ottobre, sulle colonne del Corsera invita ad intensificare l’uso di anticoncezionali in modo da evitare sin da subito probabili gravidanze inattese o indesiderate.

Michele Bertaccini
FGR-Romagna

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 26, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 26, 2017 @ 9:05 pm
  •   In The Categories Of : Opinioni

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