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Wi-Fi a Cesena: solo un titolo tra i tanti o qualcosa di più?

     Giugno 27, 2017   No Comments

di Franco Pedrelli

Se da un lato dobbiamo dare atto a questa Amministrazione di grandi novità negli strumenti informativi con i cittadini, dall’altro dovremmo anche chiederle che i suoi nuovi annunci di programmi siano corredati da un minimo di progettualità.C’è troppo “metter il carro davanti ai buoi”, troppo anticipare notizie che avranno gambe tra diversi mesi o anni, senza che sia sostantivate da quel minimo di progettualità, tale da non lasciarle a livello di notizie urlate, buone per stordire la gente.Una delle ultime in ordine cronologico è la connessione Wi-Fi a Cesena, tanto di moda da diversi anni in molte città europee, un po’ meno in quelle italiane. Sembra di capire che se va di moda “lo dobbiamo fare anche noi”. Ottimo, se non fosse che il tutto si traduce in una dichiarazione su un foglio di Power Point con tre elementi: “Wi-Fi Zone”, “Più connessi più vicini”, “Quando? Entro fine 2011”.D’accordo che il marketing sociale deve ancora essere collaudato a Cesena, ma ridursi a slogan tipo agenzia di viaggio mi sembra troppo poco.Dobbiamo fidarci dell’Amministrazione? Ci penserà lei a tutto secondo lo stile “dalla culla alla fossa”?Corrono voci di servizio Wi-Fi solo per poche ora al giorno, ma sono voci. Si sente dire che si vorrebbe fare ma mancano i soldi, ma si sente solo dire. Tuttavia se così fosse, evitiamo di fare il pateracchio che a qualcuno serve per affermare “l’abbiamo anche noi!”. Se invece c’è volontà di fare allora…Proviamo a fare noi un piccolo programma progettuale di massima, poi se l’Amministrazione vorrà farlo suo oppure dirà che ci ha già pensato, meglio. Vorrà dire essere in sintonia.Partiamo dalla collocazione geografica di Cesena, la collina subito a ridosso aiuta molto nell’illuminare facilmente con il segnale radio l’intera città, senza la necessità di installare molteplici ripetitori.Aggiungiamo che Cesena è servita dalla rete infrastrutturale Lepida, quindi fibra ottica in abbondanza, ovvero larga banda a buon mercato.Inoltre non lontano da Cesena, a Bertinoro, c’è una società che ha da poco messo sul mercato il “palo tecnologico”, frutto di un progetto finanziato dalla Comunità Economica Europea. Cosa fa questo palo? È un normale palo d’illuminazione, ma al suo interno può ospitare tecnologia, dall’antenna hot spot, alla webcam, a pulsanti di servizio tipo richiesta d’aiuto, microfoni, altoparlanti. Insomma, quell’insieme di sensori e dispositivi che normalmente vediamo sparpagliati lungo le strade, dentro agli ascensori, nelle banche, solo che qui sono concentrati in un…palo. Che “c’azzecca” il “palo tecnologico” con il Wi-Fi? Semplice, può svolgere sia l’una che le altre funzioni, permettendo tra le altre cose il presidio del territorio. Naturalmente la rete delle webcam e sensori vari andrebbe fatta convergere su una centrale di comando, possibilmente non la solita cooperativa pronta all’uso (niente di personale verso le cooperative, ma a volte lasciare spazio anche agli altri non sarebbe male), ma una centrale fatta di professionisti specializzati, che può servire anche più comuni limitrofi in soluzioni consorziate.Se volessimo, già a Cesena abbiamo centrali operative che osservano rigorosi standard di servizio, che svolgono copertura 24 ore su 24, in contatto con le forze dell’ordine di tutta Italia e dell’estero. I professionisti ci sono già, sono già addestrati e pronti, non servono anni per realizzare il tutto.Naturalmente l’infrastruttura tecnologica ha bisogno di essere progettata in termini di- Disegno tecnologico e calcolo dei carichi di lavoro- Dimensionamento degli apparati, loro individuazione e topologia di connessione- Osservanza della legge sugli accessi ad internet, dove per ogni accesso deve essere identificato l’utente e mantenuta tracciaPer questo può venire sicuramente in aiuto l’Università di Cesena. Se è vero che il progetto della riorganizzazione comunale sono stati ingaggiati due professori dello SDA Bocconi di Milano, almeno un professore nostrano lo si potrà impiegare in questo progetto, purché abbia il dovuto curriculum di esperienze e competenze.Ma l’università da sola non basta, perché per la realizzazione occorre avvalersi di ottime capacità esecutive certificate. Anche in questo caso tuttavia non abbiamo che da scegliere, difatti rimanendo in provincia abbiamo aziende leader a livello nazionale nel campo delle infrastrutture tecnologiche di rete, che possono dare tra l’altro il loro valido contributo anche nella fase progettuale. Parliamo di aziende che hanno tra i loro clienti aziende altrettanto leader a livello nazionale e non solo, con capacità di dare servizio 24 ore su 24 in tempi certi e rapidi, che trattano con successo da decine di anni gli argomenti ora di moda: dati, immagini e video.Seguire le raccomandazioni di cui sopra significa in una parola avere certezza del risultato pieno e garantito, ovvero la garanzia che i nostri soldi, quelli di tutti noi cittadini, siano ben spesi.A qualcuno verrà da chiedersi a cosa serve tutta questa nuova tecnologia, ma ne abbiamo proprio bisogno?Possiamo citare alcune necessità e ricadute positive- Oggi il mondo dei giovani vive interconnesso costantemente, quindi perché non dar loro questa possibilità anche quando sono fuori casa, senza dover far uso di chiavette aggiuntive e abbonamenti vari; è un investimento della collettività sui giovani- Significa incentivare la frequentazione dei locali pubblici, aprirne dei nuovi, dove ci si può fermare anche navigare piacevolmente- L’aumento dell’interazione con gli strumenti web 2.0 agevola l’utilizzo delle nuove soluzioni, di nuove applicazioni, è ulteriore stimolo alle idee dell’università tecnologica di Cesena e a tutti i suoi studenti- Cesena è polo universitario, quindi ha una popolazione di studenti residenti che sarà una sicura utilizzatrice del Wi-Fi, ne facilita l’integrazione e la voglia di risiedervi- L’esperienza che se ne crea, associata alla presenza dell’università, può essere di stimolo per attirare la città come “banco di prova” per altri progetti- Sfruttata opportunamente, la rete Wi-Fi è un atout turistico, se è vero che di turismo a Cesena se ne vuol fare sempre di più- Inoltre realizzata la rete Wi-Fi è possibile ipotizzare una diversa gestione tecnologica del territorio e della sua messa in sicurezza- Da ultimo, ma a qualcuno sta più a cuore di altro, sarà possibile una maggiore interazione con l’Amministrazione, magari anche accedendo a qualche documento in più, che ci aiuti magari nella verifica degli obiettivi amministrativi e ai reali svolgimenti dei progetti in corso.L’esercizio sopra è il tentativo di “volare un po’ più alto” del solito, di fare affidamento sulle capacità e competenze già presenti sul territorio, di creare vero valore aggiunto per la comunità, di credere nello sviluppo dei giovani.Mancano i soldi? Se per il progetto di riammodernamento dell’Amministrazione si sono avuti 140.000 € di contributi, altrettanti se non di più si potranno pur trovare tra Regione e Comunità Economica Europea: il digital divide non è uno dei principali obiettivi dell’Europa?

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 9:13 pm
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