“La vaccinazione è uno dei modi migliori attraverso cui igenitori possono proteggere i neonati, i bambini e i ragazzi da 16 malattiepotenzialmente pericolose. Questo è un buon momento per ricordare ai genitoriche i vaccini sono sicuri ed efficaci.” Michael McNeil, CDC[1].
I vaccini sono l’intervento medico più sicuro e più efficace.Il rapporto rischi-benefici è ottimale. Un recente studio del CDC di Atlanta hadocumentato, ad esempio, che i casi di anafilassi, cioè di reazione allergicagrave per 25.173.695 dosi di vaccino sono stati 33: 1 caso per un milione didosi. L’encefalite da morbillo è una grave complicazione che accade in un casosu mille malati. L’encefalite da vaccino del morbillo, molto meno grave, accadein un caso su 1 milione: mille volte di meno.
Le malattie non sono scomparse, ma sono tenute “a bada” dallevaccinazioni. Quando la percentuale dei vaccinati scende sotto il 90% possonoricomparire, come è successo per la polio in molti paesi dell’Est europeo ecome sta succedendo col morbillo in Italia. In questo anno 2015 sono mortiquattro bambini in Campania per il morbillo e un lattante è morto pochesettimane fa a Bologna per pertosse. Il blocco della vaccinazione antiinfluenzale, che si è verificato l’anno scorso per un ingiustificato allarme,ha causato ben 460 morti. Abbiamo quindi uno strumento fondamentale, moltoefficace per prevenire le malattie.
Ma perché è cresciuta l’opposizione alle vaccinazioni cheha portato all’attuale situazione di rischio? Ci sono vari motivi.
Innanzitutto ci sono associazioni di cittadini come ilCOMILVA che hanno un approccio ideologico senza alcun nesso con la realtà.L’uomo deve combattere per qualcosa; oggi sono scomparsi i partiti e gli idealipolitici, qualcuno ha scelto la lotta ai vaccini come ragione di vita. Questigruppi, inoltre, hanno insinuato che ci sia un vantaggio economico per ipediatri, una sorta di comparaggio tra le aziende produttrici dei vaccini e ipediatri che li prescrivono. Tutto questo è assolutamente falso e fa parte delbagaglio di menzogne che viene usato per propagandare l’ideologia naturalista.
C’è poi un uso improprio di internet. Molti non sanno onon vogliono distinguere tra ciò che è una comunicazione scientifica da quelloche è chiacchiericcio senza sostanza. Chiunque può mettere su internetqualsiasi sciocchezza che va però presa come tale.
Molti altri sono preoccupati per il loro figlio. Sonoconfusi da tutti questi “rumors” e pensano che la scelta migliore sia di noncorrere alcun rischio. Occorre che i medici aiutino questi genitori a fare lascelta giusta, non nascondendo i possibili pochi rischi ma evidenziando che inogni attività umana si corrono rischi. E’ più rischioso attraversare la viaEmilia su un passaggio pedonale al tramonto che effettuare una vaccinazione.Quello che è certo è il rapporto rischi-benefici. Aiutare i genitori nonsignifica presentare una pagina di dati e di statistiche, di fronte alle qualimolti si confondono, ma affermare con decisione – e per questo il medico devecrederci – che la vaccinazione è per il bene del bambino, del proprio figlio.Chi non vaccina confidando nella cosiddetta “protezione di gregge” (se il 95%della popolazione si vaccina è protetto anche il restante 5%) esprime una formadi egoismo sociale che è riprovevole.
In conclusione, mi sembra veramente paradossale che inItalia, pur avendo la grande opportunità di vaccinare i bambini, si faccianoqueste dannose battaglie contro, mentre nel sud del mondo e, in particolare, inAfrica non ci sono le risorse per vaccinare milioni di bambini che corrono ilrischio grave di morire a causa di malattie prevenibili.
[1] Center for Disease Control and Prevention è l’ente più importante al mondoper il controllo delle malattie infettive. |