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Uno Stato “light” per le imprese

     Giugno 26, 2017   No Comments

di Corrado Augusto Patrignani

  Uno Stato che tratti i cittadini non da sudditi e sia in grado di rendere conto delsuo operato, evitando lungaggini, ritardi, soprusi, inefficienze. Confcommerciocesenate tifa per uno Stato e una macchina amministrativa capace e tempestiva,per un Parlamento che legiferi bene e in tempi celeri, per una presenza menoinvasiva dei partiti, per la riduzione del numero dei parlamentari, per ilcontenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni.

ConfcommercioeÌ come sempre in prima linea nelle richieste di una tassazione piuÌ equa (noneÌ sufficiente il taglio dell’Irpef dal 2018 annunciato dal premier): pertrasformare la debole ripresa di oggi in una vigorosa crescita per i prossimianni servono misure che rilancino la domanda interna. Certo: ben venga e siafatto in fretta il

tagliostrutturale del costo del lavoro, ma come ha rimarcato il nostro presidentenazionale Sangalli oggi il vero e piuÌ grande cuneo riguarda l’inefficienzadella spesa pubblica: ed eÌ qui che si deve intervenire tagliando sprechi einefficienze per reperire le risorse necessarie a ridurre la pressione scale sufamiglie e imprese. Tutto questo eÌ fondamentale e deve essere fatto in tempibrevi. Ma serve ancora di piuÌ.

Dopo70 anni di storia repubblicana siamo chiamati a ragionare se la Costituzione habisogno di essere riformata e migliorata: si avvicina infatti l’appuntamentocol referendum costituzionale, fissato al 4 dicembre, per confermare orespingere la riforma Renzi-Boschi contenuta nella legge costituzionale approvatadal parlamento il 12 aprile scorso.

Unreferendum pone sempre quesiti alla coscienza e alla scienza di ogni singolocittadino e il voto eÌ insindacabile. Confcommercio cesenate – fermo restandoche ciascuno dei suoi associati eÌ naturalmente libero di assumere nell’urna laposizione che ritiene e anche di non recarsi alle urne – ha tenuto a rimarcareche la questione costituzionale ci riguarda da vicino. Non eÌ materia per dotticostituzionalisti, politici e addetti ai lavori, ma le domande di fondo postedal quesito referendario interpellano ciascuno di noi.

Vogliamocambiare in meglio? Vogliamo eliminare i tempi lunghi del bicameralismo conCamera e Senato che fanno il medesimo lavoro, con quasi mille parlamentari chesi rimpallano i provvedimenti, un esercito troppo numeroso di politici diprofessione che allargano i costi

delleistituzioni. Con la riforma la Camera dei deputa- ti diventa l’unico organoeletto dai cittadini a suffragio universale diretto e l’unica assemblea chedovraÌ approvare le leggi ordinarie e di bilancio e accordare la fiducia algoverno.

Eancora: 63 governi in 70 anni, quanti ha raggranellato il nostro Paese, nonsono forse troppi, anzi: esagerati? La durata media eÌ 1 anno, 1 mese e 10giorni. Dove si puoÌ presumere di andare con una barca il cui timoniere cambiacosiÌ spesso e la scialuppa si attarda a litigare?

Lostesso titolo V eÌ in discussione: con la riforma, una ventina di materie dalleRegioni, che non hanno dato oggettivamente grandissima prova di seì, tornerebbealla competenza esclusiva dello Stato.

Cambiamentiimportanti, secondo chi scrive, tant’eÌ vero che ho deciso di far parte delComitato del SiÌ. Non mi interessa chi ha proposto la riforma, non guardiamo laparte politica ma, come sempre abbiamo fatto, stiamo sul merito delle questionie ragioniamo se il cambiamento puoÌ far bene al paese e alle imprese. Leimprese vogliono uno Stato ‘light’, cioeÌ piuÌ leggero, e efficiente, chesprechi meno risorse e ne destini di piuÌ allo sviluppo Uno Stato piuÌ efficienteche renda la vita piuÌ facile anche a chi fa impresa.

UnoStato, se mi si passa l’espressione, partner dello sviluppo e non un suorallentatore, come purtroppo ancora adesso eÌ spesso. Ragioniamo allora, di quial 4 dicembre, se la riforma della Costituzione oggetto del referendum puoÌessere utile oppure no per andare in questa direzione.

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 26, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 26, 2017 @ 11:05 pm
  •   In The Categories Of : Opinioni

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