Finito il 2007. In consiglio comunale è stato approvato il bilancio per il 2008. Decisamente non buono. Si potrebbe fare tanto di più e meglio, pur dentro certe rigidità della finanza locale. Ma questo Sindaco e questa giunta più in là di tanto non riescono ad andare. E forse non è neppure un problema di volontà, ma proprio perché non ci arrivano. E non arrivandoci altro non sanno fare che chiudersi a riccio. Procedono a colpi di maggioranza. Si appagano del fatto che stanno continuando così come sono abituati a fare da tempo. Il risultato che li soddisfa è che stanno andando avanti nella logica di essere funzionali al sistema del quale sono delle pedine acritiche. In quanto a funzionalità nei confronti della città pressocchè nulla. Ma la cosa a loro importa poco. Inoltre se non l’hanno capito, devono aver captato che anche la città, le sue espressioni sociali ed economiche, sono talmente adattate a questo andazzo che nulla fanno per segnalare che si dovrebbe e potrebbe fare meglio e di più per una realtà come la nostra. E così si va avanti, ognuno facendo gli affari propri. Sruffianandosi il potere quando non se ne può fare a meno e magari “aiutandolo” a capire che lo sruffianamento deve andare a buon fine. Avanti con un sistema di potere sempre più imperante ed opprimente. Ma chi se ne frega? Non certo quelli che ne sono parte e che ci vivono in quello e per quello. Non certo quelli che all’occorrenza sanno come ingraziarselo e farselo amico. Il resto sono questioni che riguarderanno altri. Che ci siano cifre di libertà in meno; che le regole siano tirate nella direzione di qualcuno e non di tutti; che la gestione della cosa pubblica faccia acqua in ogni dove e che sia di una parzialità e di una partigianeria impressionanti; che le varie forze del sistema di potere imperante la facciano da padrone in barba a tutto; tutto questo frega a pochi. E quei piochi manco hanno la possibilità di fare nulla per cambiare. Perché a pochi interessa di cambiare. E dire che il mugugno verso la cappa di potere che comprime Cesena è un mugugno diffuso. Espresso in modo guardingo da una diffusa ipocrisia e pavidità. Più che con coloro che hanno la responsabilità primaria di questo stato di cose, verrebbe da arrabbiarsi con quel “popolo” che lascia che le cose procedano così; che non fa nulla per reagire. Ma possibile che un comune, una realtà economica e sociale, una città come la nostra non possano meritare e vedere un più appropriato sviluppo delle proprie potenzialità!?
Si dice che c’è un certo dibattito nella città e sulla stampa locale che guarda al futuro, alle prossime elezioni, fra un anno, per il rinnovo del consiglio comunale e per eleggere il nuovo Sindaco.
Speriamo che sia davvero un dibattito e che sia un dibattito serio in grado di produrre qualcosa di diverso dall’attuale situazione politica ed amministrativa.
Qualcosa di nuovo o meglio differente dovrebbe esserci. Ad esempio c’è il Partito Democratico. Viene sbandierato come una cosa nuova e molto importante. Ma al momento di quel che si sbandiera non c’è nulla. C’è quel che si vede: la somma fra gli ex Pci dei Ds e gli ex Dc della Margherita. Una somma sul dosaggio dei posti con una chiara egemonia dei Ds ex Pci che la fanno da padroni, come ci si pioteva aspettare dato anche i rapporti di forza. I Ds si sono tenuti stretti e a parte anche il patrimonio e le sedi di cui dispongono. Praticamente sono più partiti in un partito. Per il momento. Veltroni fa delle belle dichiarazioni. Sembra voglia introdurre delle innovazioni politiche. Ma a livello locale nulla si vede che vada nella direzione di quelle innovazioni e di quelle dichiarazioni. Ci stiamo sbagliando? Speriamo.
In Consiglio comunale la grande novità del PD è stata quella di fare capogruppo del nuovo gruppo politico quello che era il capogruppo dei Ds. E hanno fatto il Vice capogruppo quello che era il capogruppo della Margherita. Come fatto innovativo non c’è male. Se poi il buon giorno si vede dal mattino allora stiamo freschi.
Abbiamo affrontato la discussione sul bilancio senza che vi sia stato un accenno che sia uno di apertura e di volontà di cercare di costruire un futuro diverso per Cesena. Ma che dibattito politico è mai quello che sarebbe in corso se non si riverbera minimamente nella discussione sul bilancio di previsione per il 2008!?
A voler essere per forza fiduciosi ed ottimisti in qualcosa di migliore per il futuro ci rimane solo da sperare che non sia sbagliata l’analisi che abbiamo fatto della situazione. E cioè che da un lato c’è un Sindaco in carica che non sarà più ricandidato e quindi c’è una volontà di lasciare che la gestione così mediocre del comune vada a finire con la fine di quel mandato. Nel frattempo altri stanno mettendo a punto un dibattito volto a vedere se si potrà dare a Cesena una soluzione di governo più adeguata. Per riuscire ad essere meglio dell’attuale non c’è bisogno neppure di un grande sforzo.
Insomma l’impressione che abbiamo avuto è che Il sindaco Conti ed il capogruppo del PD Mancini così pedissequo nella acritica difesa e nel sostegno costi quel che costi della Giunta Conti siano l’espressione di una fase che va a concludersi con il prossimo rinnovo elettorale fra un anno.
Il dibattito che sarebbe in corso e che al momento vede altri soggetti protagonisti dovrebbe dischiudere una fase nuova. È così? Se è così, diciamo che è meglio di niente. Purchè sia vero.
Si dice che un segnale in tal senso lo avrebbe dato il segretario del PD cesenate Daniele Zoffoli perché parla di programmi sui quali si fonderanno le ricerche delle alleanze per il futuro. Tutto qui? Questo è il segnale? Bene se è così aspettiamo fiduciosi di capire come da questo supposto segnale si procederà. Interessante sarà quando ci potremo misurare con molto di più di una dichiarazione sui programmi che sono la base delle future alleanze. Interessante sarebbe anche sapere qualcosa di quei programmi. Se sarà solo continuità con il passato e l’attuale diciamo subito che di interessante non vi è nulla. Se sarà altro ci sarà l’attenzione giusta. |