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Sviluppo Imprese Romagna: una porta sul futuro

     Giugno 27, 2017   No Comments

di Mario Riciputi

Sul finire dello scorsoanno è stata costituita la società per azioni Sviluppo Imprese Romagna, S.I.R.
L’impresa nasce per unaimportante finalità:
sostenere neo imprese oimprese con positive potenzialità di sviluppo nel loro processo di crescita econsolidamento.
Questo processo potràavvenire attraverso l’offerta di risorse finanziarie, organizzative ecompetenze professionali messe a disposizione delle imprese interessate alsupporto di S.I.R. e giudicate meritevoli di tale sostegno.
L’ultimo decennio,all’estero ed in Italia, ha visto il nascere e lo svilupparsi di una enormequantità di start-up, ossia di nuove imprese costituite per cogliere leopportunità generate dall’allargamento dei mercati, dall’evoluzione tecnologica,dalla forte modificazione della natura dei consumi e dal cambiamento dellestrutture produttive.
Un insieme di mutamenti cheha portato ad una nuova dimensione di spazio e tempo da cui sono scaturitel’accelerazione delle conoscenze e delle sue condivisioni e la moltiplicazionedelle relazioni sociali e professionali.
La grande concentrazione diinnovazioni tecnologiche nei campi tradizionali e la nascita di vere e proprienuove tecnologie (nanotecnologie, biotecnologie) hanno determinato rilevanti modificazioninei processi, nei prodotti, nei consumi, con profondi cambiamenti economici neimercati, nel costo e nel valore delle merci.
Si sono aperti e si stannoaprendo nuovi orizzonti. In primis nella dimensione dei mercati.
Da mercati locali o domesticia mercati internazionali e globali.
Poi nell’accessibilità alleconoscenze e alle tecnologie , in termini di usufruibilità e di costo ed ancoranei comportamenti e nei consumi.
La struttura produttivamanifatturiera cambia, aumenta il suo valore aggiunto attraverso una crescenteintegrazione con servizi aggiuntivi e si avvicina ai mercati.
Questo complesso quadro, inperenne divenire, offre una molteplicità di opportunità, genera nuove e piùgrandi ambizioni, determina possibilità di sviluppo e velocità di crescitaprima sconosciute.
Nelle prospettive di lavoroche il mercato oggi offre, nella consapevolezza del dinamismo che l’economiadetermina, nel venir meno di soluzioni perenni, i giovani sono sempre piùportati a considerare una prospettiva imprenditoriale come un concreto percorsoprofessionale.
Non solo per la limitatezzadi altre offerte, ma anche per una nuova cultura, alimentata da esperienzesempre più vaste, da familiarità nativa con la tecnologia, da una capacitàesponenziale di relazioni e da un crescente spirito di scoperta ed autonomia.
S.I.R., espressione dimolteplici realtà istituzionali, finanziarie ed imprenditoriali, si propone dicreare le condizioni per facilitare, sul nostro territorio, la nascita e losviluppo di nuove imprese e l’accompagnamento dei processi di crescita,incrementandone la capacità di consolidarsi ed espandersi attraversol’innovazione e l’internazionalizzazione.
La volontà progettuale deiprotagonisti di questa iniziativa è quella di creare una nuova fase propulsivadell’economia del territorio, allargando la base imprenditoriale, ma anchefacendo lievitare e diffondere una propensione alla ricerca di nuove idee, allacostruzione di prodotti e servizi innovativi, alla creazione di lavoro, alrischio, alla misurazione delle proprie capacità e determinazioni.
Da questo punto di vista leimprese del territorio partecipano ad una costruzione positiva sia per i neoimprenditori e per le istituzioni, che troveranno una integrazione con leproprie attività, che per la crescita dell’economia locale.
Nel contempo, riceverannoun beneficio dal diffondersi della cultura dell’innovazione e dalla creazionedi un contesto di risorse professionali, orientate alla condivisione e allacollaborazione e che costituiranno parte di quella impresa “estesa” che devespingere sempre più le proprie attività di ricerca ed innovazione oltre iconfini dei propri perimetri.
Non sarà un percorsofacile, nè breve. I ritorni saranno di medio e lungo termine.
Gli investimenti,attraverso l’assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale socialedelle imprese, avranno un inizio ed una fine e la fase del disinvestimento saràquella più difficile e comunque il momento della misurazione del lavoro svolto.
L’aspettativa di un ritornoper gli investimenti, sarà comunque un criterio per l’indirizzo delle scelte eper far valere le valutazioni di merito e di prospettive.
S.I.R. dispone di mezzipropri iniziali di poco superiori almilione di euro; risorse importanti in assoluto, ma limitate per un’attivitàd’investimento in start-up.
Questo comporterà unsignificativo sforzo di selezione ed allocazione dei propri capitali ed unacapacità di integrare servizi d’organizzazione, pianificazione e controllo,trasferimento tecnologico e marketing per attrarre imprese non solo per i mezzifinanziari che potremo offrire ma anche per il valore aggiunto differenzialeche si potrà generare attraverso competenze professionali distintive, capaci disemplificare e accelerare il percorso di sviluppo delle imprese. Le aziendedovranno meritare l’investimento di Sir, ma Sir dovrà cercare e conquistare leaziende “clienti”.
In questo compito lasocietà d’investimento avrà degli interlocutori preferenziali.
Anzitutto i propri soci,che per diversità della propria natura, (istituzioni, associazioni dicategoria, imprese) rappresentano un patrimonio unico di conoscenze edesperienze che potranno “qualificare” le proprie scelte .
Nel contempo la rete direlazioni faciliterà l’individuazione deipossibili partners, delle professionalità necessarie, delle tecnologie piùadeguate, dei canali e mercati più promettenti.
Fondazione della Cassa diRisparmio di Cesena, Banca di Cesena, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cassadi Risparmio di Cesena, Orogel, Technogym, Trevi, CNA , Confartigianato e tuttigli altri soci hanno garantito una composizione dell’Organo amministrativoqualificata ed articolata a testimonianza del forte impegno diretto e delpresidio del positivo esito dell’iniziativa.
Poi, sicuramente, altro interlocutore preferenziale sarà l’Università delTerritorio con i suoi diversi poli e centri di competenza specialistici.
In particolare Cesena Lab,incubatore per imprese del Polo Universitario di Cesena, per condivisione diesperienze e per vocazione istitutiva sarà protagonista di una collaborazionevolta ad individuare le capacità migliori, a far lievitare le idee dipotenziale successo, a creare i fondamenti di nuove imprese.
Per i fattori chiave chedeterminano la competitività delle imprese e le potenzialità di successo,l’Università è infatti il contesto dove, non esclusivamente, ma più facilmente,si possono “combinare” tali fattori e determinare le tecnologie, le capacità ele “vocazioni” che portano alla progettualità imprenditoriale.
Le aree più innovative, chehanno creato le imprese tecnologicamente più avanzate, di più rapida crescita,più globali e di maggior successo, si sono sviluppate nell’”humus” deilaboratori delle università americane, dei parchi tecnologici e delleuniversità nord europee.
Un lavoro congiunto peroffrire mezzi finanziari, competenze professionali, esperienze imprenditorialiche possano dare continuità e prospettive di lavoro al complesso percorsouniversitario e post-universitario è dunque l’obiettivo congiunto per creareuna prospettiva concreta di una limitata, ma importante, capacità propulsivadell’economia del territorio.
Un sistema che vede unapluralità di attori e protagonisti, istituzioni, banche, imprese, associazioni,università ma anche centri di ricerca ed innovazione (Rinnova) parchi per trasferimento tecnologico, (Centuria)centri di formazione (Ceub).
Un tessuto connettivo dielevate potenzialità, dove Sir vorrebbe concorrere alla “reazione di sviluppo”fatta dal sorgere e crescere di nuove imprese.

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 10:03 am
  •   In The Categories Of : Politica Nazionale

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