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Scelta sbagliata per il centro. E’ ora di cambiare

     Giugno 28, 2017   No Comments

di Valeria Burin*

Grandi quinte alberate, fontane, panchine. E’ questo il “nuovo” progetto di Piazza della Libertà. Niente di nuovo. Un mix dei precedenti progetti.

A prima vista richiama molto la Via Cesare Battisti ed automaticamente viene da pensare che farà la stessa desolante fine. Qualche fila di alberi in più, giusto per soddisfare il desiderio della gente che, in occasione di “Ultimo Km” al Palazzo del Ridotto nella primavera 2011, si era forse sentita un po’ partecipe della scelta e quindi si era divertita ad aggiungere al progetto esposto qualche fontanella e qualche alberello qua e là. Mi domando se sono queste le reali priorità di Cesena.

Viene presentato un progetto per Piazza della Libertà avendo a riferimento una visione della piazza come luogo di incontro e di svago per famiglie, bambini, anziani.

Ma questa visione del centro storico non si è già forse materializzata nella realizzazione dei giardini pubblici poco distanti o dei giardini Savelli? Ed eventualmente, non potrebbe trovare una sua più naturale materializ-zazione in altre zone del centro urbano, con una più marcata vocazione allo scopo, ad esempio i giardini Serravalle, che risultano invece poco curati e, di conseguenza, poco frequentati? Come si può pensare di continuare a progettare luoghi con questa destinazione quando le famiglie avrebbero la necessità di vedere ben altri bisogni soddisfatti?

Il progetto di arredo di piazza della Libertà prevede un investimento di 3,1 milioni di euro. In altre parole si destinano 3,1 milioni di euro (senza naturalmente dimenticare di aggiungere un’altra spesa riguardante il centro storico, altrettanto esagerata e priva di reale necessità, ossia l’installazione di Sirio), per piantare alberi, collocare panchine e fontane, quando ci sono famiglie che fanno fatica a sostenere gli aumenti delle mense e dei trasporti scolastici, dei parcheggi e di tutto ciò che riguarda la vita quotidiana. Siamo tutti così ricchi a Cesena da permetterci questi costi sacrificando la vitalità del centro storico, con le sue attività commerciali ed i suoi uffici?

C’è chi crede veramente che con qualche panchina in più si possa realmente migliorare la qualità della vita dei cittadini?

Ci sono numerosi esempi in giro per l’Italia di Comuni, in alcuni casi governati dalle stesse forze politiche che sostengono la Giunta di Cesena, che progettano parcheggi a servizio del centro.

Progetti accessibili in termini economici e per nulla penalizzanti dell’architettura urbana.

In questi comuni viene data assoluta priorità al fatto che le attività commerciali e professionali del centro storico debbano essere facilmente raggiungibili, come pure gli uffici e tutti i servizi destinati al cittadino. Alcuni Comuni offrono addirittura in locazione i posti auto dei parcheggi interrati ai residenti del centro storico a cifre interessanti, decisamente più convenienti dei permessi di parcheggio che si pagano a Cesena, senza avere, tra l’altro, la certezza di riuscire a parcheggiare, non dico sotto casa, ma almeno nelle immediate vicinanze.

I sostenitori della chiusura della piazza, ritengono che una sessantina di posti auto non saranno la condanna a morte del centro storico. Ma a tal proposito, si è pensato a quante persone continueranno a rivolgersi all’Ufficio Postale di Piazza della Libertà quando non ci sarà alcuna possibilità di parcheggio?

Si è forse pensato a quante persone eviteranno le serate del Teatro Bonci per i disagi derivanti dalla mancanza di parcheggi in prossimità dello stesso?

Si è forse pensato che alcuni residenti in zona verranno oltremodo penalizzati dal fatto di non avere più parcheggi disponibili?

Le alternative ci sarebbero, ma non c’è né la volontà né l’interesse di tenerle in considerazione essendo chiaramente altri gli obiettivi.

“Gli anni nuovi di Cesena” così si presentò l’attuale Sindaco in campagna elettorale.

Il parcheggio non si farà perché così è scritto nel suo programma elettorale ed il mandato va rispettato. Poco conta se le esigenze di una città cambiano e con lei quelle dei suoi abitanti. Poco conta se, nello stesso programma, altri progetti ed altre promesse non sono state realizzate e mai forse si realizzeranno.

Il Sindaco Lucchi, ha affermato, in occasione della serata di presentazione del progetto qualche settimana fa, che la gente non parla più del parcheggio di Piazza della Libertà perché lo ritiene un problema superato.

Io non credo sia proprio così. Molti non sanno nemmeno che il parcheggio sparirà … Altri non ne parlano in quanto rassegnati al loro ruolo di sudditi e non cittadini. Sarebbe veramente ora di cambiare.
*Consigliere di Quartiere

  •   Published On : 6 anni ago on Giugno 28, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 28, 2017 @ 11:39 am
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