• I Nostri Sponsor

Loading...
Your Are in   Home     Energie Nuove     Necessaria una svolta

Necessaria una svolta

     Dicembre 23, 2018   No Comments

Energie Nuove – NUMERO 2 – novembre 2018

Necessaria una svolta

di Antonio Guarini

L’estate sta finendo.

Uno dei tormentoni dell’estate di maggiore successo, ma per chi vive l’estate come un momento di intenso lavoro, diventa anche l’occasione per stilare qualche bilancio sul periodo appena trascorso.

Credo che, come considerazione generale al di là dei casi particolari, si possa affermare che mai come quest’anno abbiamo assistito ad una profonda modificazione delle abitudini e delle richieste dei clienti.

Di ciò non bisogna stupirsi.

Il turismo non è altro che una delle manifestazioni più tipiche dell’agire umano, ed ogni profonda modificazione del tessuto sociale che sta intorno a noi, ha nelle modalità di esercitare il turismo una sua forte influenza.

Il cliente fino a pochi anni fa che frequentava la riviera romagnola, semplicemente, non c’è più.

La drastica scomparsa della cosiddetta classe media, un progressivo aumento delle capacità di disintermediazione della scelta turistica, le innumerevoli opportunità di conoscenza delle offerte dovute agli strumenti informatici e di device personale, l’abbattimento straordinario dei costi di viaggio, sono solo alcuni degli elementi che hanno profondamente modificato la richiesta di vacanza.

L’operatore turistico, ed in particolare di quello alberghiero, come ogni altro imprenditore peraltro, vince la sfida dei cambiamenti solo se è in grado di modificare la propria essenza per stare al passo con i tempi nuovi e, se possibile, anticipa le tendenze e le indirizza.

L’immobilismo, tanto caro a molti, non solo non paga, ma è ormai foriero di sventure che trasformano strutture di pluriennale successo in lande desolate, in pochissimo tempo.

Il cliente ormai non basa la propria scelta soltanto sugli elementi tradizionale delle ricettività, su cui, francamente, questo territorio ha molto da insegnare a chiunque.

Ma effettua le sue scelte basate sulla comparazione sulla base di nuovi criteri di rapporto qualità/prezzo che coinvolgono la struttura ricettiva, il territorio, le offerte collaterali.

Su questo le pubbliche amministrazioni, sempre lente a recepire i cambiamenti ben di più che la parte imprenditoriale, devono capire che solo costruendo un pacchetto di offerte del territorio il più possibile qualificato e vasto, possono vincere la sfida di territori nuovi, anche extra europei.

Ma anche gli operatori turistici devono fare la loro parte.

Troppi alberghi che non hanno rinnovato la struttura alberghiera.

Troppi coloro che ancora oggi si limitano al pernottamento/pranzo come offerta turistica.

Il cliente vuole varietà, salute, benessere.

Escursioni, esperienze, mobilità elettrica e sostenibile, radicamento alle migliori tradizioni ed innovazioni di prodotti a disposizione, questo il mix che può fare in modo di attrarre turismo qualificato, spesso straniero, attento all’ambiente ed affascinato dall’italian style.

Ed anche le associazioni di categoria del turismo, devono procedere su questa strada ed essere elemento trainante per il sistema.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You might also reading...

La necessità di una nuova consapevolezza politica

Read More