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Logistica, mobilità e rilancio amministrativo

     Giugno 28, 2017   No Comments

di Alberto Armuzzi

L’economia mondiale è a un “punto di svolta”. Il giudizio è della banca mondiale, che nel suo rapporto sulle prospettive economiche globali, ha visto al rialzo la stima di crescita del PIL per il 2014 al 3,2%, continuando a rafforzarsi nel 2015 ( 3,4% ) e nel 2016 ( 3,5% ). Nell’area Euro, dopo anni di contrazione, la stessa Banca Mondiale prevede una crescita, ancora debole dell’1,1% nel 2014, dell’1,4% nel 2015 e dell’1,5% nel 2016. In questo quadro, il nostro Paese, mostra ancora segni di debolezza, su cui bisogna intervenire urgentemente con azioni chiare e concrete, puntando al gioco di squadra fra Governo centrale, regionale e Amministrazioni locali che, partendo dalla nuova legge elettorale, dalla modifica del titolo quinto della Costituzione e dalla semplificazione amministrativa, diano nuovo slancio all’azione politica e amministrativa. A livello locale, a supporto della crescita del territorio cesenate e della crescita complessiva del Paese, per consolidare e aumentare le previsioni di crescita individuate dalla Banca Mondiale, vanno implementate le azioni già individuate, che danno il segno dello sviluppo del territorio e perchè lo stesso sia attrattivo per nuovi insediamenti produttivi ed investimenti, oltre a dare un concreto e robusto contributo alla crescita complessiva del Paese. Mi riferisco principalmente a: – implementare le politiche della mobilità delle merci partendo dal progetto della logistica del freddo che con la dovuta gradualità va implementato, con l’obbiettivo di essere il perno per il governo delle merci e dei flussi di traffico che nel territorio cesenate si generano per effetto delle importazioni e esportazioni; così come va implementata la mobilità delle persone che, dopo l’unificazione delle tre aziende romagnole di TPL ( trasporto pubblico locale ), deve vedere definitivamente consolidato il rapporto con le aziende private. – Proseguire senza abbassare la guardia e senza indugi, incalzando il Governo Centrale e Regionale, per dare concreto avvio ai progetti ” strategici ” della E-45/E-55 e della via Emilia Bis. – Non abbassare la guardia sull’attività di promozione del rispetto delle regole e di contrasto all’illegalità, per promuovere e consolidare il lavoro buono e stabile, sul solco delle politiche avviate dalla Regione Emilia-Romagna. – Dare sostegno alla crescita dell’imprenditoria, rivedendo il patto di stabilità interno; stimolare il sistema del credito affinchè superi il Credit Crunch (stretta creditizia), per sostenere gli investimenti, la stabilità occupazionale e del lavoro, oltre alla nascita, stabilizzazione e crescita delle StartUp per una nuova imprenditoria, sul solco della positiva esperienza di Cesena Lab, che ha dimostrato tutta la sua potenzialità, oltre a fare comprendere all’intero territorio la validità delle buone pratiche del rapporto Università- Impresa- territorio, su cui bisogna insistere. – Continuare sulla promozione culturale, mettendo in rete le tante eccellenze presenti nel territorio, che sono il veicolo per un forte contributo alla coesione sociale e per la creazione di nuovi posti di lavoro. – Infine, il welfare, elemento che misura il grado di coesione e di civiltà di una comunità, su cui non va abbassata la guardia, anzi, va supportato ed incentivato attraverso un rapporto stabile pubblico/privato e vanno messe a disposizione le risorse che si recuperano dal contrasto all’illegalità.

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 28, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 28, 2017 @ 11:56 am
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