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Laboratorio Cesena sulla casa per i giovani cesenati

     Dicembre 27, 2018   No Comments



Energie Nuove – NUMERO 2 – novembre 2018

Laboratorio Cesena sulla casa per i giovani cesenati

di Riccardo Cappelli

Laboratorio Cesena è un movimento di idee nato nei mesi scorsi su iniziativa di alcuni giovani cesenati, con l’obiettivo di favorire il dibattito politico-culturale cittadino, fornendo un nuovo punto di vista e proposte a coloro che hanno il compito di attuarle. Un’esperienza di think-tank giovanileindipendente e nuova per Cesena.

In una città che potremmo definire anziana – perché l’incidenza degli under-35 sul totale della popolazione cesenate è più bassa rispetto alla media nazionale, regionale e provinciale – parlare di politiche giovanili ed in generale affrontare scenari di medio-lungo termine certamente non permette di raccogliere grandi consensi, ma risulta fondamentale per il futuro di Cesena.

Dopo aver affrontato il tema dello sport, con particolare riferimento ai grandi limiti della piscina comunale e più in generale all’assenza di strutture e servizi per l’avviamento allo sport di persone disabili, abbiamo affrontato nei mesi scorsi il problema della casa per i giovani cesenati.

Si tratta di un argomento di cui purtroppo si parla molto poco nel dibattito politico, sebbene l’acquisto della prima casa risulti tuttora piuttosto complicato e sia una delle motivazioni per cui i giovani italiani tardano ad allontanarsi dalla famiglia rispetto ad esempio ai coetanei europei.

Il problema esiste certamente anche a Cesena, e l’impressione è che nonostante un benessere economico piuttosto diffuso qui la situazione sia più grave rispetto ad altre realtà limitrofe, a causa di prezzi ancora elevati, soprattutto con riferimento ai nuovi immobili. D’altra parte, i bassi tassi di interesse per i mutui casa rappresentano uno stimolo importante, ma il sistema bancario pare sempre più legato alla necessità di garanzie che i giovani faticano a dare senza il coinvolgimento attivo della famiglia.

Quali sono le reali dinamiche del problema? Le azioni messe in campo dagli enti locali sono sufficienti? Come si potrebbe intervenire per migliorare la situazione?

Per rispondere a queste domande, Laboratorio Cesena ha svolto una fase di ascolto sia incontrando numerosi esponenti del mondo economico, sociale e istituzionale sia pubblicando un questionario on-line aperto a tutti gli under-40 cesenati. Il questionario ha visto la partecipazione di circa 200 giovani, e in quella sede sono emersi vari spunti come il persistente problema di accesso al credito, l’importante ruolo economico della famiglia, la difficoltà a trovare abitazioni confacenti alle proprie esigenze, prezzi degli immobili ancora piuttosto elevati rispetto ai comuni limitrofi, ed infine la difficoltà a stimare correttamente e a sostenere tutte le spese accessorie all’acquisto.

Gli incontri e i tanti contatti di questi mesi sono stati preziosissimi e ringraziamo tutti coloro che hanno dedicato tempo ed attenzione per permetterci di comprendere meglio le dinamiche del problema “casa”, sia dal punto di vista della “domanda” che dell’”offerta”. Dai dati raccolti emerge come l’acquisto della prima casa da parte dei giovani cesenati sia molto difficile, anche per persone che non vivono situazioni di disagio economico conclamato, e sarebbe quasi impossibile se le famiglie non intervenissero con contributi economici o firme in banca. Certamente questa è una delle motivazioni per cui esiste un certo fenomeno migratorio giovanile rivolto ai comuni limitrofi, dove le case costano meno, ma più in generale è un fattore che complica la possibilità di rendersi autonomi e magari costituire una propria famiglia.

In aprile abbiamo presentato tramite una conferenza stampa i primi risultati dello studio ed alcune proposte concrete per provare a migliorare la situazione. Mi riferisco in particolare alla possibilità di istituire un fondo di garanzia comunale o provinciale, che favorisca la concessione di mutui bancari a fronte dell’acquisto di abitazioni da parte di giovani cesenati in possesso di determinate condizioni economiche e sociali. Si ipotizza un fondo rotativo con risorse a carico del Comune, fondazioni e grandi imprese interessate, anche sul modello di altri interventi già svolti a favore delle imprese del territorio. Inoltre si potrebbe intervenire da subito con azioni più semplici, quali l’attivazione di un prestito sull’onore a tasso zero per sostenere le spese di ingresso nella nuova casa da parte dei giovani, anche in convenzione con alcune banche.

Gli interventi pubblici sul tema dell’accesso alla casa sono insufficienti, e pur in una situazione di risorse scarse riteniamo che ci siano spazi da parte delle istituzioni per fare di più. Tra pochi mesi si terranno le elezioni comunali a Cesena, e vorremmo cogliere questa occasione per impegnare le forze politiche disponibili a porre nei loro programmi il tema dell’accesso alla casa per i giovani. Per questo abbiamo predisposto un protocollo di intenti, che stiamo sottoponendo a tutte le forze interessate (politiche, economiche, sociali), con l’obiettivo di raccogliere il più ampio consenso possibile ma anche di verificare periodicamente i concreti passi in avanti che verranno fatti su questo tema.



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