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La storia ignorata dei partigiani con le stellette

     Giugno 27, 2017   No Comments

di Giancarlo Mazzuca

Quasi in coincidenza con la Festa della Liberazione del 25 aprile, è uscita in libreria un’opera di cui sono particolarmente orgoglioso e della quale più d’uno mi ha detto che ‘se ne sentiva davvero la necessità. Scrivendo insieme all’autorevolissimo storico Arrigo Petacco “La Resistenza tricolore. La storia ignorata dei partigiani con le stellette”, che Mondadori ha pubblicato nella collana ‘Le scie’, ho cercato di ricostruire con rigore le vicende dei militari italiani dopo l’8 settembre 1943, per certi versi fin qui tenute in ombra. Quando, dopo l’esautoramento di Mussolini (25 luglio), il Maresciallo Badoglio annunciò, con un messaggio radiofonico, la proclamazione dell’armistizio, si assistette allo sbandamento delle nostre forze armate che, essendo in condizioni operative assolutamente inadeguate, non potevano fronteggiare la supremazia tedesca con la necessaria efficacia. L’Italia cadde così in mano ai tedeschi ed ebbe inizio la Resistenza. Accanto alla resistenza partigiana, attiva soprattutto a partire dal giugno 1944, operò, al fianco del nuovi alleati, anche una “resistenza con le stellette”, che per molto tempo è stata sostanzialmente trascurata dagli storici. Sorgerà pure un corpo militare italiano che opererà a fianco degli Alleati angloamericani, avendo il nostro Paese acquisito lo status di cobelligerante.Indagando su quelle vicende, abbiamo scoperto episodi di valore e di fierezza, come quello rappresentato dal comportamento dei marinai della squadra navale che la sera dell’8 settembre, agli ordini dell’ammiraglio Bergamini, senza alcuna diserzione o tentennamento, salparono da La Spezia, evitando di consegnare le navi e subendo un pesante bombardamento germanico. I duemila marinai della nave Roma furono i primi, a lungo dimenticati, caduti della Resistenza. Gli episodi di Resistenza furono molti e dimostrano anche l’abilità e il valore delle nostre truppe, soccombenti in questa “impari lotta” solo per la limitatezza dei mezzi, che a volte sconsigliava addirittura, come constateranno gli stessi generali americani, un diretto impiego operativo delle nostre truppe. Episodi eroici e gloriosi di rifiuto di capitolazione caratterizzarono quel periodo che, come affermò il Presidente Ciampi, dimostrarono che “la patria non era morta”.Ho scritto insieme ad Arrigo Petacco “La Resistenza tricolore. La storia ignorata dei partigiani con le stellette” per riportare all’attenzione degli storici e del pubblico episodi gloriosi quali quelli di Cefalonia, di Lero, dell’Albania, della Iugoslavia, della Corsica, oltre a quello dei seicentomila militari italiani che, internati negli Stammlager tedeschi in condizioni disumane, nonostante le pressioni dei tedeschi, mai si piegarono alla barbarie nazista, preferendo la crudele durezza dell’internamento alla collaborazione con i nazisti e con la Repubblica di Salò. Molti alpini, bersaglieri e paracadutisti che ebbero una sorte meno tragica degli internati nei campi tedeschi confluirono nel Corpo italiano di liberazione, fornendo il loro importante contributo, al fianco degli eserciti alleati, alla lotta di liberazione nazionale, anche in importanti azioni di combattimento.

         

 

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 9:29 am
  •   In The Categories Of : Politica Nazionale

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