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IMPRESA COOPERATIVA E MERCATO SOCIALE

     Giugno 28, 2017   No Comments

di Bruno Piraccini

La rivincita dell’economia reale sulla finanza creativa sta mettendo a dura prova anche i ‘sistema-paese’ più sviluppati. I concetti di capitalismo e comunismo ormai fanno parte del passato. L’impresa cooperativa, se è fedele ai suoi principi, rappresenta un valore aggiunto che stimola il sistema imprenditoriale in cui è inserita

La grave crisi finanziaria ed economica che ha colpito tutti gli stati del pianeta, a partire dagli Stati Uniti D’America, sta mettendo a dura prova anche i ‘sistema-paese’ più sviluppati.

La recessione sta portando con sé  il calo dei consumi, la crisi delle imprese  e la perdita di posti di lavoro, causando delle vere emergenze sociali. Si tratta di una dolorosa rivincita dell’economia reale sull’economia della finanza creativa che non ha nulla a che vedere con quell’economia di mercato che non è mai fine a se stessa, ma che ha come presupposto la produzione di beni e di servizi, indispensabili e comunque utili. Beni e servizi che sono tali quando hanno come punto di riferimento l’uomo e la società intera in tutti quei bisogni che la caratterizzano.

Dopo il disastro economico del comunismo stiamo assistendo a una fatale caduta del capitalismo? Invece di richiamare concetti ideologici che ormai fanno parte del passato, è bene considerare che l’economia di mercato resta senza alternative avendo assicurato la crescita e lo sviluppo di intere popolazioni sottratte alla miseria e al degrado materiale e morale.

Risulta allora evidente che la crisi di questo capitalismo non rappresenta la crisi in assoluto dello stesso; emerge invece l’assenza di regole e di controlli rispetto a un modo privo di morale di gestire l’economia e le sue relazioni.

E’ la caduta dei valori che pervade le nostra società e che riconosce nella ricchezza e nel fare profitto, non importa come, un significato e un merito che prescinde dagli aspetti etici e sociali.

Il mondo dell’impresa in generale è ancora vitale e sano e non sono certamente alcune ‘pecore nere’ che ne mettono a repentaglio l’importanza e il ruolo. Esso costituisce insieme alla famiglia e alla scuola un ambito prezioso in ogni società per ciò che produce ma anche per la crescita professionale e umana che essa determina. E’ importante evitare ogni forma di inquinamento o disottovalutazione che comprometta i pilastri della dignitosa, libera e civile convivenza.

In questo contesto l’impresa cooperativa ha un ruolo alquanto importante poiché, senza invocare particolari primati, rappresenta il terzo settore dell’economia non essendo né pubblico né privato, ma un ‘privato sociale’. Non è un ente di beneficenza, ma un ente economico che accompagna la ricerca del profitto con il principio della mutualità e della solidarietà. La cooperazione opera nell’interesse nella propria base sociale per soddisfare in termini di beni e di servizi i bisogni del momento, ma con lo sguardo rivolto al futuro.

Il patrimonio di valori e di profitti accantonati anche nei bilanci sono destinati alle generazioni future, non essendo distribuibili fra i soci né durante la vita della società cooperativa, né in caso di suo scioglimento.

L’impresa cooperativa realizza quindi un’economia sociale di mercato. Un’impresa sia essa pubblica, privata o cooperativa, anche per misurare e migliorare la sua validità ed efficienza, non può che ricercare la produzione del reddito e quindi dell’utile. Non si possono distribuire i profitti se non si producono. Anche la beneficenza ha bisogno della produzione dell’utile .

Un’economia territoriale se non è in grado di produrre ricchezza non può distribuire alcunché; in ogni caso le erogazioni liberali non riusciranno mai a sostenere un’economia fatta di imprese che non siano in grado di produrre reddito.

E’ però importante perseguire il profitto nel rispetto dei diritti altrui e attenti ai doveri che rendono l’attività imprenditoriale compatibile con i più generali interessi della collettività.

L’impresa cooperativa, se resta fedele ai suoi principi, rappresenta in una società un valore aggiunto. Essa può dare un apporto utile a tutto il sistema imprenditoriale per favorire il perseguimento di una ‘economia sociale di mercato’, l’unica in grado di assicurare il successo nel superamento della crisi e per vincere le sfide economiche, ambientali e sociali che il futuro ci riserva.

  •   Published On : 6 anni ago on Giugno 28, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 28, 2017 @ 11:12 am
  •   In The Categories Of : Cultura Società Economia

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