di Piero Pasini
Icarus, quanto mi costi! Sono in partenza, attenti quindi al postino, le prime contravvenzioni registrate dall’occhio elettronico di Icarus che al momento sono circa 2500. Ciascuna costerà all’automobilista, ma non è detto che gliene arrivi una sola potrebbero essercene altre se ha violato il divieto più volte, ottanta euro più sedici euro di notifica quindi novantasei euro. Se vogliamo trasformare gli euro nelle vecchie e disprezzate lire (ultimamente però particolarmente rimpiante) si raggiunge la non disprezzabile cifra di duecentomila lire. Non c’è che dire, mettere al passo Cesena con le città moderne città italiane tutte fornite di strumenti di controllo stradale urbano analogo ad Icarus costa alquanto e non rende peraltro affatto lieto il cittadino. Ma è vera gloria o piuttosto l’ennesimo escamotage per “mettere le mani in tasca al cittadino”per poter continuare una certa allegra finanza comunale come il pagare migliaia e migliaia di euro per progetti irrealizzabili per mancanza di fondi come la ristrutturazione di Piazza della Libertà e non solo?. Non è dato sapere come effettivamente stanno le cose, tuttavia il dubbio è legittimo e di rigore. Le ferali missive prossimamente nelle cassette postali di 2500 cittadini di Cesena e no si riferiscono ai verbali delle infrazioni registrate fra lunedì 25 marzo e mercoledì 10 aprile, vale a dire le prime due settimane e mezzo di funzionamento a pieno regime per il sistema di videosorveglianza. Entrando nel dettaglio, nei 17 giorni considerati (comprendenti anche il giorno di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo), dagli otto varchi di Icarus sono transitati in tutto 47.395 veicoli. Di essi,
38.974 (pari a poco più dell’82% del totale) sono stati immediatamente riconosciuti dalle telecamere come regolari, mentre quelli considerati sospetti sono stati 8.421. Ovviamente su questi ultimi si sono concentrate le ricerche per verificare l’effettiva infrazione oppure per depennare i mezzi che, pur essendo autorizzati al transito, non compaiono nella lista ‘bianca’ (è il caso, ad esempio, degli autocarri che accedono nelle ztl negli orari consentiti per il carico e scarico). Al termine delle operazioni, il numero dei veicoli da sanzionare è sceso a 2530 (pari a circa il 30% dei transiti giudicati sospetti), di cui 180 solo lunedì 25 marzo, primo giorno di attività a pieno regime del sistema di videosorveglianza. Più in generale, in questo primo periodo la media quotidiana di contravvenzioni determinate da Icarus si attesta intorno alle 148 unità. A questo punto è doveroso una botta di conti per vedere di quanto i portafogli degli automobilisti verranno alleggeriti . Novantasei euro moltiplicati per 2500 fanno la bellezza di 240mila euro che trasformati nelle vecchie (rimpiante) lirette danno all’incirca 480milioni prossimamente in ingresso nelle casse comunali. Il centro Cesena muore, le attività commerciali languono o scompaiono e di conseguenza le entrate per il comune diminuiscono, ma niente preoccupazioni c’è sempre la maniera di rimpinguare grazie a qualche santo come in questo caso Sant’Icarus. Alleluia! Piero Pasini |