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Fermiamo i pazzi

     Giugno 27, 2017   No Comments

di Davide Giacalone*

Di un certo modo d’interpretare la politica non se ne può più, fermiamo i pazzi. Un gruppo d’esaltati s’è impadronito del nostro dibattito pubblico, costrin-gendolo a strisciare nel sordido e impedendogli di guardare quale che sia cosa abbia a che vedere con gli interessi collettivi, con i rischi che corriamo, con le op-portunità che non cogliamo. Che senso ha mandare al Par-lamento centinaia di pagine d’intercettazioni, segnalandone ai giornali passi ove non si scorge l’ombra di un reato, ma si soffia sul fuoco del discredito, del dileggio, del mettere zizzania? Certo, conosco a memoria l’obiezione dei moralisti senza morale, che sono anche i politicastri senza idee: in nessun Paese del mondo sarebbe possibile vedere al governo chi conduce a quel modo la propria vita privata. Finiscono la frase con l’im-pressione d’avere detto una grande verità, talmente tale da non potere essere dimo-strata. Invece hanno suggel-lato la propria inutilità: in nessuna democrazia un go-vernante in quel modo colpito resta al governo con il con-senso degli elettori, perché da nessuna parte c’è un’op-posizione di morti viventi, come da noi. Quando vai al mercato non compri la migliore mela del mondo, non acquisti l’iperuranica perfezione del pomo, porti a casa la migliore disponibile. Nel nostro mercato elettorale Silvio Berlusconi è considerato la scelta preferibile perché le altre sono orribili. Pensare di uscirne sperando che si suicidi o che lo ingabbino per sempre è da pazzi (oltre che da soggetti incapaci di vivere nella democrazia e inadatti a comprendere lo stato di diritto). La sinistra è stracolma di falliti che campano solo grazie ai soldi della politica. Gente vecchia che si dimena in lotte antiche, che non ha mai lavorato. Nel frattempo si scopre che alle primarie votano i cinesi di Napoli che, per chi non lo sapesse, sono terreno d’azione della criminalità organizzata. Ebbene, noi queste cose le scrivemmo per tempo, dicemmo che la boiata delle primarie sarebbe stata una trappola. Ci sono caduti e, ora, non sanno come e cosa rispondere al Saviano di turno, in regolare ritardo. E fosse solo il giovane div la sinistra dei morti viventi e dei mantenuti dipende non solo dalle procure, ma anche dai conduttori televisivi, loro strapagati e arciricchi aguzzini. Scontata la replica: perché, a destra è meglio? Sì, perché in quanto a bassezza se la giocano, ma in quanto a spocchia intellettualoide, almeno, ce la risparmiano. Aggiung a destra magari non ti leggono, ma a sinistra non sanno fare altro che maledirti e cercare di cancellarti. Sono pericolosi, nella loro fallimentare frustrazione. Vorrei dire una cosa, a proposito di Ilda Bocassini, non risparmiata dalla convinzione che assaltare gli altri possa servire a difendere se stessi dal discredito. Ci sono vicende e racconti, su di lei, che da anni girano, fra gente che mostra il medesimo ghigno cretino di quelli che oggi si sollazzano con le intercettazioni da lei raccolte e diffuse. Una via di mezzo fra l’adolescente ormonalmente instabile e lo stupido cronico. Ma questo vale per l’una e l’altra cosa, per quel che si narra e per quel che si sbobina. E vale a comprendere che in una lotta del fango si resta tutti infangati. Nella fanga sparisce il valore di ciascuno, compreso quello di un magistrato che seppe, da sola, alzarsi e rimproverare ai colleghi di avere abbandonato Giovanni Falcone all’isolamento e alla sconfitta, preludio della morte. L’intreccio fra faide politiche e inchieste giudiziarie, del resto, oramai offusca le menti, basti vedere come è stato gestito il caso di Gianfranco Fini. Si doveva (come facemmo noi) sollevare il problema politico e istituzionale: la terza carica dello Stato è espressione della maggioranza, se con quella rompe deve essere rimosso. Non “deve dimettersi”, badate, perché quella scelta è rimessa alla sua sensibilità e al suo rispetto delle istituzioni, e lui, al contrario, non schioda e non intende farlo. Ma la tesi secondo la quale il presidente della Camera è inamovibile è una solenne bischerata, sicché toccava alla maggioranza prendere l’iniziativa. Non lo hanno fatto. E la casa mone-gasca? Le inchieste giorna-listiche sono legittime, quan-do non diffamatorie, ma la maggioranza non solo ha commesso l’errore di atten-dere, su quelle, l’iniziativa della magistratura, ha anche mandato il ministro degli Esteri a dire che le carte provenienti da Santa Lucia sono state trasmesse alla procura, eleggendola a unica sede di giudizio sulla legittimità della politica. Un pazzesco autogol. Si doveva fare in modo divers fu Fini a chiedere una tregua e a promettere che si sarebbe dimesso ove mai fosse stato accertato che il suo partito era stato spogliato di un bene per favorire quello che, in omaggio a una bislacca idea della famiglia allargata, è stato definito “suo cognato”. Bene, posto che da quelle carte risulterebbe che la casa è del citato signore, mi spiegate cosa c’entra la procura? L’Italia ha bisogno che le toghe non abbiano il ruolo dei militari in Egitto, considerato che anche in Turchia sono riusciti ad affrancarsi dal potere dei graduati, invece il governo assediato dalle procure chiede ad una procura d’essere liberato da un avversario. Questo non è legittimismo, è demenzialità. Allora: fermiamo i pazzi. Questa stagione deve finire. Contare sulla lungimiranza e sulla dignità degli astanti non è saggio, semmai sul loro (animale) spirito di sopravvivenza. Votiam i sinistri senza arte né parte torneranno ad avere il seggio per sfamarsi e sentirsi eleganti, i destri più fedeli saranno premiati, qualche “diverso” s’infilerà qui e là, ma sarà poi chiara l’inutilità di puntare subito ad una nuova crisi. Al mondo politico, dopo l’ennesimo lavacro elettorale, dopo il centesimo referendum su Berlusconi, sarà più chiaro il bivi continuare l’andazzo debosciato e inconcludente della seconda Repubblica, finendo impalati con questa; oppure aprire la storia della terza, riformare le istituzioni e uscire di scena come se si fosse reso un servizio.
*Editorialista per Libero, Il Tempo, RTL 102,5

  •   Published On : 6 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 9:31 am
  •   In The Categories Of : Politica Nazionale

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