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Europee. Nella contesa fra Renzi e grillini

     Giugno 27, 2017   No Comments

di Denis Ugolini

Ascoltato ancora Renzi a Cesena, venerdì scorso. Al suo impegno politico prestiamo attenzione non occasionale fin dal suo esordio di “rottamatore”. Nella nostra rivista Energie Nuove è il riscontro dell’attenzione che dicevo. A partire dal suo stesso primo libro “Fuori”, che abbiamo apprezzato anche più degli altri due che sono seguiti. Il primo incontro con Renzi, a Cesena, fu in occasione della presentazione di quel primo libro al Teatro Verdi. Poi al Teatro Bonci all’incontro di Renzi con i cesenati in occasione delle primarie del centrosinistra che lo vedevano in competizione con Bersani. Lo presentò al pubblico del Bonci Federico Bracci, oggi candidato per il Consiglio comunale di Cesena nella lista del Pd. Abbiamo approfondito la battaglia politica di Renzi anche in un convegno promosso da noi e Liberal Pd. Con Enzo Bianco, David Bogi, Sandro Gozi e Federico Bracci,prima delle ultime primarie del Pd. Una premessa necessaria. Adesso Renzi è Presidente del Consiglio e nella massima visibilità della nostra vita politica.Adesso, con o contro Renzi pare essere divenuta una linea di demarcazione di una posizione politica. Adesso, “renziani” è una categoria della distinzione politica, di diffuso uso, ed anche abuso. La premessa, quindi, per scansare da subito che noi si sia in questo tipo di riduzioni incasellabili. Per confermare, invece, una attiva e critica attenzione che continuiamo. Che ci consente di ben vedere, peraltro, anche i salti dell’ultima ora sul “renzismo”,prima avversato e fin’anche dileggiato. Anche dentro il Pd. Pratiche diffuse.Ci va di dire qualcosa anche adesso intorno a Renzi e alla sua azione politica. Siamo vicini al voto del 25 maggio. È auspicio – certo non solo nostro – che le decisioni avviate da Renzi (come premier) e quelle annunciate per prossime scadenze possano compiersi e realizzarsi. Nel merito abbiamo, per ognuna, più di qualche riserva ed anche critica. Ma ci sentiamo di dire: vada avanti. Non ci dilunghiamo nel merito qui. Interessasse: vedere i numeri scorsi di Energie Nuove. Vada avanti. Piuttosto che niente, è meglio piuttosto. Il confronto elettorale per le europee, pare fondamentalmente concentrato nella competizione fra Renzi e Grillo. Berlusconi declinante, seppur resistente. Grillo è per sfasciare. Con lui anche altri (la Lega ad esempio) stanno abbondantemente nella medesima lunghezza d’onda di questo tragico obiettivo. Dentro questa prevalente competizione non c’è motivo di tentennare per essere a favore di Renzi. Per la particolarità del tempo in cui siamo, e del significato che assume. Considerando che dalle sue stesse interne schiere può non mancare chi non lo sosterrà, sperando di attutirne forza e peso. Ascoltato ancora Renzi a Cesena, venerdì scorso. Al suo impegno politico prestiamo attenzione non occasionale fin dal suo esordio di “rottamatore”. Nella nostra rivista Energie Nuove è il riscontro dell’attenzione che dicevo. A partire dal suo stesso primo libro “Fuori”, che abbiamo apprezzato anche più degli altri due che sono seguiti. Il primo incontro con Renzi, a Cesena, fu in occasione della presentazione di quel primo libro al Teatro Verdi. Poi al Teatro Bonci all’incontro di Renzi con i cesenati in occasione delle primarie del centrosinistra che lo vedevano in competizione con Bersani. Lo presentò al pubblico del Bonci Federico Bracci, oggi candidato per il Consiglio comunale di Cesena nella lista del Pd. Abbiamo approfondito la battaglia politica di Renzi anche in un convegno promosso da noi e Liberal Pd. Con Enzo Bianco, David Bogi, Sandro Gozi e Federico Bracci,prima delle ultime primarie del Pd. Una premessa necessaria. Adesso Renzi è Presidente del Consiglio e nella massima visibilità della nostra vita politica.Adesso, con o contro Renzi pare essere divenuta una linea di demarcazione di una posizione politica. Adesso, “renziani” è una categoria della distinzione politica, di diffuso uso, ed anche abuso. La premessa, quindi, per scansare da subito che noi si sia in questo tipo di riduzioni incasellabili. Per confermare, invece, una attiva e critica attenzione che continuiamo. Che ci consente di ben vedere, peraltro, anche i salti dell’ultima ora sul “renzismo”,prima avversato e fin’anche dileggiato. Anche dentro il Pd. Pratiche diffuse.Ci va di dire qualcosa anche adesso intorno a Renzi e alla sua azione politica. Siamo vicini al voto del 25 maggio. È auspicio – certo non solo nostro – che le decisioni avviate da Renzi (come premier) e quelle annunciate per prossime scadenze possano compiersi e realizzarsi. Nel merito abbiamo, per ognuna, più di qualche riserva ed anche critica. Ma ci sentiamo di dire: vada avanti. Non ci dilunghiamo nel merito qui. Interessasse: vedere i numeri scorsi di Energie Nuove. Vada avanti. Piuttosto che niente, è meglio piuttosto. Il confronto elettorale per le europee, pare fondamentalmente concentrato nella competizione fra Renzi e Grillo. Berlusconi declinante, seppur resistente. Grillo è per sfasciare. Con lui anche altri (la Lega ad esempio) stanno abbondantemente nella medesima lunghezza d’onda di questo tragico obiettivo. Dentro questa prevalente competizione non c’è motivo di tentennare per essere a favore di Renzi. Per la particolarità del tempo in cui siamo, e del significato che assume. Considerando che dalle sue stesse interne schiere può non mancare chi non lo sosterrà, sperando di attutirne forza e peso.

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 9:45 am
  •   In The Categories Of : Politica Nazionale

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