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Dopo il libro “Falce e carrello” di Caprotti

     Giugno 27, 2017   No Comments

Il sistema di potere in Emilia Romagna

Buona notte popolo

 

 

Il libro del patron di Esselunga, Caprotti, “Falce e carrello” dice molte sacrosante verità. Si arrampicano sugli specchi coloro che cercano di contraddirlo, specialmente quelli della cooperazione rossa e specialmente quelli della cooperazione rossa dell’Emilia-Romagna. Ho letto perfino di qualcuno dei dirigenti della Lega Coop che spudoratamente negava che ci siano delle preferenze nel rapporto fra partiti di sinistra ed in particolare il PCI, PDS, DS e adesso PD e le cooperative rosse. Fra Amministrazioni controllate e gestite da quei partiti e le coop di famiglia.

Ma a chi si vuole dar da bere? Uno dei più consistenti e vasti intrecci fra affari e politica sta proprio nel rapporto politico e di affari fra tutto quanto è gestito da quei partiti ( Istituzioni, amministrazioni, enti, società ) e le cooperative della Lega delle cooperative. Favoritismi sempre e a piene mani. Scientifici e guardinghi nel modo di intrecciarsi. Bravi, bravissimi. Hanno saputo operare molto bene, ma hanno fatto favoritismi e parzialità a tutto andare. Però in questa direzione mai alcuno ha scavato fino in fondo come invece si è fatto altrove. Tutto questo non si può negare. Come non si può negare che in Emilia-Romagna soprattutto esista un fortissimo sistema di potere che fa capo alla politica del PCI e sigle seguenti. E che questo sistema è ancora più forte con la formazione del PD che mette insieme il sistema di potere della sinistra con quello formatosi intorno alla politica della DC e della sinistra DC. Funzionari di partito che girano fra responsabilità politiche, incarichi amministrativi, posti di comando in enti pubblici, ruoli dirigenziali nelle organizzazioni di categoria, nel sindacato, e via dicendo molto di più di quello al quale possiamo fare qui riferimento. Un sistema di potere che controlla e muove i fili che contano dell’intera società locale e di gran parte dell’economia. Categorie economiche e sociali, organizzazioni varie per tutti gli aspetti della vita, da quando nasci a quando muori. Banche, ospedali e sanità in genere, scuole di ogni ordine e grado. Tutto. E quando non riescono a permeare di controllo e di gestione qualcosa non si lesina l’uso del potere politico ed istituzionale che hanno per indurre a fare comunque i conti con loro. È una società che ha queste caratteristiche. E coloro che mal le sopportano però ritengono di non avere la forza sufficiente per contrastare questo stato. Molti hanno paura. Perfino paura di esporsi, di mettersi in mostra e di potere rischiare che il potere ed i suoi detentori possano per questo fartela pagare cara. Purtroppo non si riuscirà mai a far venire fuori compiutamente questa situazione e questa verità. Perché c’è chi ha paura di affermarla. Perché chi è da quella parte non fa altro che negarla e dire che non è vero che c’è un simile sistema di potere. Falsi come l’ottone. Anzi dicono che loro semmai sono bravi e amministrano bene ed è per questo che hanno i voti che gli consentono di restare sempre al potere. Perché fanno spallucce nei riguardi di ogni critica. Perché addormentano ogni cosa e fanno passare la buriana con un silenzio totale. Perché godono del fatto che non ci sono inchieste neppure della stampa che cerchi di far comprendere e discutere una simile situazione. Avrebbe sospirato Leonida Montanari: buona notte popolo! Appunto, buona notte popolo, goditi la tua parvenza di libertà, in realtà sempre più ridotta, ed appagati di essere un ruffiano fortunato che quando strisci per avere qualcosa il potere “buono” te la concede con magnanimità. Ma non rompere i coglioni.

Lettera firmata

 

  •   Published On : 6 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 8:53 pm
  •   In The Categories Of : Politica Locale

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