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Dai Franceschini. Stai cominciando ad esserci.

     Giugno 27, 2017   No Comments

di P. Marcello

Intervista di Dario Franceschini, ex segretario del Pd, al Corriere della Sera di sabato 6 aprile: “Siamo entrati in una stagione del tutto nuova, e continuiamo a ragionare con gli schemi di una stagione finita…. Se si vuole dare un governo al Paese, in questa fase si debbono accettare forme di collaborazione… Non resta che un’altra strada: uscire dalla incomunicabilità. E abbandonare questo complesso di superiorità, molto diffuso nel nostro schieramento, per cui pretendiamo di sceglierci l’avversario. Ci piaccia o no, gli italiani hanno stabilito che il capo della destra, una destra che ha preso praticamente i nostri stessi voti, è ancora Berlusconi. È con lui che bisogna dialogare….. se noi intendiamo mettere davanti l’interesse del Paese, dobbiamo toglierci di dosso questo insopportabile complesso di superiorità, per cui se l’avversario ti piace ci parli, altrimenti non ci parli nemmeno. Il leader della destra è ancora Berlusconi, e la sua sconfitta deve avvenire per vie politiche. Non per vie giudiziarie o legislative…. Non ci sono in Italia le condizioni per una grande coalizione come c’è stata in Germania. Ma tra un governo in cui siano insieme La Russa e Vendola e nessun governo ci sono vie di mezzo…. Un esecutivo di transizione, che prenda le misure necessarie per dare ossigeno all’economia mentre in Parlamento si fanno le riforme istituzionali: Senato federale, con conseguente riduzione dei parlamentari, e legge elettorale.” È ora che ci siano più personaggi del Pd che cercano di fermare il percorso assai suicida e sbagliato per il paese nel quale testardamente persiste Bersani. Lui e i suoi nuovi consiglieri desiderano che si arrivi all’elezione del Presidente della Repubblica per fare passare, con qualche grillino in libera uscita, un candidato targatissimo che aiuti lo stesso Bersani a provare a fare poi un governicchio, e poi, magari, andare con quello alle elezioni. Tutto per mantenersi in sella anche nel Pd dove è ovvio che egli non sia più il leader indiscusso e nemmeno unificatore, primarie o non primarie che siano. La sua politica ha già spezzato il Pd. Che non l’abbia capito, o ancor peggio che si attardi scientemente su questa strada fanno di Bersani un leaderino più che un leader pieno. Per chi non è interno alle sorti del Pd, e di quell’insopportabile complesso di superiorità di cui si ammanta, Bersani è non solo ciò di cui sta dando pessima prova, ma è anche un danno vero per il paese. Questo andazzo non solo non giova ma arreca enormi problemi istituzionali, economici, di immagine e di credibilità, della quale già si è deficitari. Bene Franceschini, bene Renzi. Per favore, fermatelo e rimettetelo in un ruolo a lui più consono.

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 9:40 am
  •   In The Categories Of : Politica Nazionale

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