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Alcune priorità del Sindaco e della sua Giunta

     Giugno 27, 2017   No Comments

di Paolo Lucchi*

Quando si è insediata la nuova giunta che mi accompagnerà in questi anni di mandato, in molti hanno posto l?accento sulle novità introdotte rispetto al passato: si è abbassata l?età media, che oggi è di 45 anni e c?è una perfetta parità numerica fra uomini e donne, per la maggior parte degli assessori (5 su 8) questa è la prima esperienza amministrativa di governo della cosa pubblica.

Per quanto mi riguarda, fin da subito ho voluto sottolineare che la nuova giunta non è stata costruita nel nome del cambiamento a tutti i costi, ma anzi si propone come un melange virtuoso fra continuità e innovazione, caratterizzato da una forte assunzione di responsabilità politica e da una altrettanto spiccata volontà di ascolto delle nuove istanze della città. E nella scelta degli assessori, così come nella distribuzione delle deleghe, hanno giocato un ruolo fondamentale le capacità personali di ognuno e le competenze specifiche maturate.

Così la delega al bilancio è stata assegnata a Carlo Battistini, al de-butto nell?amministrazione di un ente locale, ma forte di esperienze importanti al Ministero dell?Eco-nomia e delle Finanze, il delicato settore dei servizi sociali è stato affidato a Simona Benedetti, cre-sciuta nel mondo della cooperazione, dove si è occupata a lungo di welfare, mentre il compito di occuparsi di istruzione e formazione è andato a Elena Baredi, che ha alle spalle un impegno oramai ventennale in campo educativo. La scelta di Lia Montalti per i progetti europei e la sostenibilità ambientale si basa da un lato sulla sua specifica preparazione nell?ambito delle relazioni con l?Unione Europea e, dall?altro, sulla sua spiccata attenzione, maturata in campo associazionistico, sui temi dell?ecologia e della sostenibilità, mentre per Ivan Piraccini, nella vita privata ispettore di polizia, l?incarico di occuparsi delle sicurezze è l?ideale prosecuzione e ampliamento della sua attività professionale. L?esperienza maturata da Orazio Moretti in Provincia, prima come assessore alle Attività Economiche e al Turismo, poi alla Programmazione e alle Politiche Urbanistiche, è un bagaglio prezioso per il nuovo compito che gli è stato affidato, e cioè di promuovere un cambio di passo nel rapporto fra imprese e urbanistica, puntando specialmente sulla sburocratizzazione dei procedimenti. La presenza in giunta di Daniele Gualdi e Maura Miserocchi, infine, conferma nel modo più concreto la linea di continuità a cui accennavo, facendo conto sulle capacità che hanno già dimostrato in passato.

Essere stato scelto dagli elettori per governare ?pro tempore? la città di Cesena rappresenta un privilegio e una grande responsabilità. Si parte da una condizione decisamente favorevole: solo pochi giorni fa, il Sole 24 ore metteva la provincia di Forlì-Cesena al primo posto in Italia nella classifica del cosiddetto ?pil del benessere?, cioè quel sistema di indicatori non solo economici messo a punto dalla commissione Stiglitz nell?intento di dare un quadro più complessivo ed esauriente delle reali condizioni di benessere di un territorio, al di là del tradizionale valore basato su produzione e fatturati. Ma proprio questo primato impone il massimo impegno. Non basta mantenere la posizione raggiunta. Occorre, piuttosto, aprire un nuovo ciclo di progresso, facendo necessariamente i conti con una serie di fenomeni complessi, che vanno ben oltre il nostro orizzonte territoriale, ma che su esso si riflettono: la crisi economica mondiale, la crisi energetica e ambientale, le nuove domande legate alle trasformazioni della società.

Prendendo le mosse da questo quadro, metto al primo punto nell?agenda delle priorità la difesa della solidarietà sociale che ci contraddistingue da sempre: nella difficile congiuntura che stiamo attraversando, è assolutamente necessario arrivare a un rinnovato patto di stabilità fra le pubbliche amministrazioni, le imprese e le loro associazioni, il mondo del lavoro, le istituzioni con finalità sociali (la Fondazione Cassa di Risparmio e le banche locali), il sistema del volontariato e dell?associazionismo, le istituzioni religiose impegnate nel sociale. Un passo importante in questa direzione è il tavolo di confronto con sindacati e associazioni di consumatori avviato all?inizio dell?estate, che ha dato come primo risultato l?accordo siglato con Cgil, Cisl e Uil per il varo delle misure a favore di chi ha perso il lavoro a causa della crisi, messe a punto con determinazione e con un grande sforzo per reperire le risorse necessarie. Ma sul tappeto ci sono altri importanti problemi che attendono risposte: penso, ad esempio alla casa per le fasce sociali più deboli e al sostegno delle famiglie in difficoltà (e in particolare a quelle con persone disabili o anziani non autosufficienti).

Altro aspetto a cui dedicheremo estrema attenzione è la sostenibilità ambientale: le nostre scelte future dovranno, inevitabilmente, tener conto di questa esigenza. A mio modo di vedere, Cesena è nelle condizioni di iniziare il percorso verso l??auto-sufficienza energetica?, seguendo l?esempio di altre piccole e medie città europee. Per farlo bisogna puntare sulla riduzione dei consumi, lo sviluppo della mobilità sostenibile, l?incremento delle nuove fonti energetiche, una gestione avanzata dei rifiuti, e in questo senso abbiamo già messo in cantiere alcune iniziative (penso, ad esempio, al progetto per la messa a punto di un nuovo Piano per la gestione dei rifiuti), mentre fra i prossimi traguardi c?è il decollo della nuova società per l?energia.

Infine, ma non ultimo per importanza, il tema dell?efficienza della pubblica amministrazione e dello snellimento burocratico, in modo da poter semplificare e qualificare il rapporto con i cittadini. Anche in questo caso, abbiamo già avviato il confronto con le associazioni economiche per individuare strategie condivise e dare nuovo impulso al processo di riorganizzazione già avviato per lo Sportello Unico delle imprese. Ma non bisogna pensare che la questione riguardi solo il rapporto fra Comune e mondo economico. Il nostro intento è che ogni cesenate possa contare su un approccio più facile con le strutture comunali: per questo stiamo lavorando alla progettazione di un nuovo Sportello del Cittadino, che offrirà una serie di nuovi servizi e opportunità, e allo sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione, anche sfruttando le nuove tecnologie.
* Sindaco di Cesena

 

  •   Published On : 7 anni ago on Giugno 27, 2017
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  •   Last Updated : Giugno 27, 2017 @ 9:09 pm
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