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Malatestiana: un premio letterario

     Novembre 29, 2017   No Comments

Energie Nuove – NUMERO 2 – novembre 2017

Malatestiana: un premio letterario

dalla Redazione

In un momento nel quale è forte il dibattito cittadino sulle politiche culturali (come testimonia anche la nostra volontà di dedicare a tale argomento una corposa sezione di questo numero della rivista), sentiamo la volontà di favorire tale dibattito, perché esso possa essere un contributo alle future scelte.

Troviamo eccessivamente episodica e scoordinata la visione culturale attuale, e ce ne rammarichiamo, perché abbiamo ben presenti le potenzialità culturali e turistiche (non deve sembrare sacrilego l’accostamento, anzi!) del nostro territorio.

Molteplici sono gli argomenti che hanno fatto discutere negli ultimi mesi: le incertezze sul ruolo e sul “riempimento” della Biblioteca Malatestiana, il progetto di Casa Bufalini, l’utilizzo di Palazzo Oir, i continui rinvii del bando per la gestione della Rocca Malatestiana, il sempre maggiore isolamento di ERT in Romagna, il sempre più lontano progetto di Museo della Citt, per citarne alcuni.

Tale mole di argomenti indica chiaramente il potenziale inespresso che abbiamo sotto gli occhi, che sarebbe opportuno cominciare a valorizzare degnamente, così da creare le condizioni per innescare quel volàno le cui potenzialità nessuno può immaginare con precisione.

Abbiamo a cuore la cultura, e da queste pagine lo si è sempre potuto percepire.

Proprio per questo motivo vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione su questi temi, e vogliamo farlo con ancora maggiore incisività perché crediamo che la Cesena di domani non possa prescindere da politiche culturali forti ed efficienti, in grado di segnare un deciso carattere distintivo dell’identikit della Cesena dei prossimi decenni.

Siamo tra quelli, oltretutto, che credono che con la cultura si mangi, e ci irrita profondamente che si perda ogni occasione per dimostrarlo anche a casa nostra.

Come in tutte le grandi sfide, ci vuole coraggio.

E, il coraggio, o ce l’hai o non te lo puoi dare.

E, se non ce l’hai, ti accontenti di dire, ad esempio, che il museo della città è ormai impossibile perché non si troveranno mai i fondi.

Quante cose non si sarebbero realizzate, se si fosse sempre utilizzato questo atteggiamento!

Esiste una struttura acquisita anni fa dall’Amministrazione Comunale (il complesso Sant’Agostino), esiste un progetto dettagliato e di spessore, esiste una città che sicuramente lo sosterrebbe in maniera convinta e unitaria, esiste una sensibilità imprenditoriale che si potrebbe coinvolgere: quello che non esiste è il coraggio.

Coraggio che dimostrò il nostro indimenticato amico Denis Ugolini, che alcuni anni fa iniziò a tambureggiare (come lui sapeva fare) su di una proposta che conteneva in sé coraggio e visione di una cultura come motore di crescita sociale e civile: un premio letterario intestato alla Biblioteca Malatestiana.

Nel 2014, in un articolo intitolato “Una proposta al Sindaco e alla città”, così scriveva.

“In particolare sulla Malatestiana vogliamo qui soffermarci. La Grande Malatestiana, come si vuole chiamare a seguito dell’ampliamento negli spazi dell’ex Liceo classico. Grande, la Malatestiana lo è davvero e non tanto per l’ampliamento del luogo fisico (certamente fatto importante e straordinariamente positivo), ma per il valore storico e culturale che essa rappresenta; per la rilevanza che ha avuto ed ha nella vita della città e della cultura nazionale e non solo. Per quanto ci riguarda il riferimento di maggiore identificazione ed orgoglio come cesenati. Nell’occasione della ultimazione dei lavori che la interessano da anni, nell’ambito della meritata enfasi celebrativa di quel grande patrimonio che sarà fatta sicuramente alla inaugurazione del rinnovato complesso, il Sindaco potrebbe ufficialmente e formalmente  assumere in proprio e dare corso ad una proposta che da tempo formuliamo sulla base della straordinaria considerazione che abbiamo per la Malatestiana. Dare vita ad un prestigioso premio letterario intestato alla Malatestiana. Spontaneo si afferma peraltro e con forza il richiamo a Renato Serra, indissolubilmente connesso alla Malatestiana e alla cultura e alla storia di Cesena e nazionale. Un premio letterario, di valore, a scadenza periodica. Supportato e gestito da un prestigioso comitato scientifico. Un formidabile agente culturale; una iniziativa che illustra la Malatestiana e la Città; che ne espande qualificatamente l’immagine, che può costituire un richiamo formidabile che va anche oltre l’ambito puramente culturale. Una iniziativa alla quale non mancherebbero le possibilità e le condizioni stesse per bene effettuarsi, tanto sarebbe il  sicuro coinvolgimento di supporto ed economico delle maggiori imprese ed aziende locali e non solo locali. È una proposta che facciamo da tempo. Le circostanze che stiamo dicendo sono una occasione formidabile perché essa diventi di tutti, della città, del Sindaco. È il nostro auspicio, per il quale non mancherebbe qualsiasi apporto ci si ritenesse di richiedere e suggerire.”

L’attualità di queste parole è fuori di dubbio, a maggior ragione oggi che la città si interroga preoccupata su quale debba essere il futuro della Biblioteca Malatestiana.

Per questo motivo, rilanciamo con convinzione questa proposta, ben consapevoli della sua forza e della sua portata, e invitiamo ad una mobilitazione in suo sostegno.

 

  •   Published On : 6 anni ago on Novembre 29, 2017
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  •   Last Updated : Novembre 29, 2017 @ 2:57 pm
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